I KRUMM

Il progetto originario
Il progetto ‘‘I Krumm, Le Cabaret Macabre’’, ideato e realizzato dall’associazione culturale TAC – Tutta un’Altra Comicità di Torino, si presenta come una novità nel panorama del cabaret e del teatro comico, perché si pone l’obiettivo di mixare questi due mondi e inserire la classica kermesse di cabaret (ormai in voga negli ultimi anni) all’interno di una cornice teatrale gotica. Una storia nella storia in cui i comici sono protagonisti e al contempo vittime e nella quale il pubblico può godere della freschezza degli sketch, ma anche della storia che si dipana intorno alla famiglia Krumm, una
famiglia millenaria dagli strani appetiti. Uno spettacolo irriverente che unisce Comico e Gotico, Grand Guignol e Cabaret, urla e risate. L’esibizione degli ospiti (sempre diversi) si alterna a scene di quotidianità Krumm, dove emergono in maniera esilarante relazioni, sospetti e macabri retroscena in un crescendo di originale comicità e nelle quali il pubblico, ospite in casa Krumm, è coinvolto direttamente.
Il progetto 2011
Lo spettacolo ‘‘I Krumm, Le Cabaret Macabre’’ dopo due anni di repliche in Torino è cresciuto e strizza l’occhio a tutte le forme d’arte teatrale. Gli ospiti della famiglia dagli strani appetiti non sono più unicamente cabarettisti ma attori, gruppi di improvvisatori, cantanti, ballerine, scrittori, narratori e artisti di ogni tipo.

Guidati da Dodger Krumm, capocomico e gran maestro unico, e dalla sua inseparabile compagna e gran maitresse du guignol, Ardesia Krumm, imparerete a conoscere nonno Carminio Krumm, il trapezista immobile;l’incomparabile Pervinca Krumm, cantante muta; il poliedrico mimo parlante e telepate senza cervello, Cobalto Krumm; e ancora l’ingurgitatore di spade ritorte nonché cuoco, Amaranto Krumm.
Crederete all’ambiguo e nullafacente tuttofare Vermiglio Krumm ?

IL CAST:
Dodger Krumm/Stefano Gorno (Gnomiz)
Ardesia Krumm/Elena Lia Ascione
Vermiglio Krumm/Enzo Zammuto
Cobalto Krumm/Franco Bocchio (Gnomiz)
Pervinca Krumm/Elisa Denti
Amaranto Krumm (Voce)/Andrea Pelazza

Idea, Soggetto e Testi: Franco Bocchio e Stefano Gorno

Regia: Francesco Giorda
Scenografie: Paolo Vallerga